Roma-Tokyo, Londra-New York, Mosca-Dubai. Le tratte s'allungano, gli scali diminuiscono. Ma è ancora possibile viaggiare? La domanda è lecita, soprattutto se la mèta di chi s'imbarca non è più viaggiare ma recuperare le energie di dieci mesi da dieci ore lavorative al giorno. Accade così che il viaggio perda le sue caratteristiche iniziatiche, sentimentali ed edificanti, e che diventi vacanza, l'allucinazione di una ricreazione tra giugno e settembre. Accade che la destinazione diventi geograficamente indifferente, un'isola indefinita vagheggiata nella pausa pranzo. Ma un'isola vera per un viaggio esiste ancora: è Cuba. Così un giorno Matteo sospende il suo lavoro e parte, pensieri e preoccupazioni parcheggiati a Fiumicino e tanti sogni nel bagaglio a mano. Alla ricerca del significato della Revolución e anche di un po' di felicità. Matteo Madafferi si riaggancia al filone della letteratura di viaggio e del romanzo di formazione, innovandola con innesti e suggestioni propri delle memorie e del diario.
Dettagli prodotto
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Collana: narrativa
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Lingua: Italiano
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Prima uscita: 2016
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Edizione: 2a