Matteo Madafferi nasce a Roma il 20 giugno 1982 durante i mondiali vinti dall’Italia di Bearzot.
Scansafatiche secondo alcuni, estroso secondo altri, "è stronzo" secondo altre, è sempre stato abituato a camminare in equilibrio sul filo dei suoi pensieri, filo che perde spesso, alternandosi tra chitarra e scrittura, anche se spesso si alambava solo su me stesso. Incapace di distinguere le sfumature di grigio tra le pieghe del bianco e nero, crede che nella vita non sai mai cosa può capitare, per cui è il caso di non prenderla sul serio più di tanto. Anche più di poco in realtà.
Crescendo diventerà dottore in Giurisprudenza, giusto per masochismo estremo, ma essere dottore non gli è mai piaciuto un granchè, per cui dopo tale dolore ha continuato a fare quello che più gli piaceva, alla ricerca di quella pazzia che gli ha sempre dato la misura della sua diversità.
Nel corso della sua sempre più lunga esistenza ha militato in numerose band, fino a creare il suo progetto più importante: The Ties.
Con i The Ties inizia un lungo percorso musicale che lo ha portato a registrare "What's Next", un disco prodotto da Cosecomuni (i Velvet) diffuso in tutto il mondo, che gli ha permesso di calcare i palchi di Helsinki, Amsterdam e Londra.
Tali vetrine hanno portato "The Ties" ad essere inclusi tra le band emergenti del panorama inglese, con il riconoscimento da parte della "Fred Perry", la nota casa di abbigliamento inglese, di tale livello musicale, al punto da includere la band stessa tra le band riconosciute nel proprio portale "subculture" come unica band non inglese a far parte della cultura musicale inglese.
Chiusa tale avventura musicale per differenza di prospettive tra i membri della band, Matteo Madafferi crea un nuovo progetto, The Madicine Screwdriver Cub, con i quali autoproduce "Take Madicine, Spin Conscience". Al momento è in lavorazione il nuovo Ep.
Sul lato Editoriale, pubblica nel 2016 "I codici dell'eutanasia", un libro che parla della cosiddetta "Morte dolce", e nello stesso periodo esce nelle librerie "Benvenuta Cuba", racconto di viaggio sulla sua esperienza da turista nella isola caraibica.
Al momento è impegnato nella scrittura de "L'incoscienza di Zeman" e "Tre per zero è uguale a tre".
Proprio per queste sue passioni ha deciso di partecipare al finanziamento della "Alter Erebus press & label", diventandone uno degli autori e dei relatori in eventi e conferenze.
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